Cavalcata Play-off!!

martedì 23 giugno 2009

Crotone-Moriero, vittoria e addio

Alle cinque della sera, minuto più mi­nuto meno, la decisione definitiva. Niente che non si sapesse. Francesco Mo­riero non è più l'allenatore del Crotone, squadra che egli stesso ha portato in B per la terza volta nella sto­ria del calcio di questa cit­tà, dopo la promozione del 1999/ 2000 con Antonello Cuccureddu e del 2003/2004 con Gian Piero Gasperini. Una stretta di mano, for­se un saluto con il groppo in gola e amici come pri­ma. Destinazione Frosino­ne. Anche questo era noto da tempo. Una decisione maturata forse prima dei play off. Moriero, dunque, appar­tiene già al passato. Il presente per il Crotone è trovare un allenatore che faccia al caso di que­sta società che, per la verità, sotto questo pun­to di vista, finora, ha sbagliato davvero po­che scelte. E allora, se in società, le bocche sono cucite, radio­tifo, che spesso sa tutto o quasi, indica un nome nuo­vo da queste parti: Franco Lerda, 41 anni, di Fossano, un tecnico sul quale ha messo gli occhi anche il Brescia, che sabato ha fal­lito l'assalto alla serie A. Franco Lerda è un giovane rampante, ex giocatore con presenze nel Napoli e nella Nazionale Under 21. Proprio nello scorso cam­pionato, in panchina, ha portato la Pro Patria ai play off battuto domenica scorsa dal Padova. Può es­sere l'allenatore ideale per un Crotone che ha sempre creduto nei giovani. Ora il pallino passa nelle mani del direttore sporti­vo Ursino che dovrà deci­dere, in accordo con la so­cietà, a chi affidare la squadra. Dunque, il Crotone volta pagina. Lo stesso presi­dente Gualtieri ci ha detto subito dopo la conclusione del brevissimo colloquio avuto con Checco Moriero: « Non abbiamo potuto far­lo recedere. Ci ha presen­tato motivi personali e ab­biamo accettato. Del resto il rapporto con il Crotone, come consuetudine, era di un solo anno. Ora ci met­teremo in giro per cercare di risolvere al più presto questo importante proble­ma ». Avremmo voluto sentire anche il parere del tecnico che ha conquistato la terza serie B del Crotone, ma non è stato possibile. Erano davvero poche le possibilità che Moriero ri­manesse a Crotone anche per il prossimo anno. Ora si tratterà di trovare l'uo­mo giusto per un campio­nato impegnativo qual è la prossima serie B che tra le altre gare, propone il ritor­no del derby con la Reggi­na. Nella Crotone dai mille problemi, da una disoccu­pazione gio­vanile ai massimi, si parla del 30 per cento, il calcio è l'iso­la felice. Tre promozioni in B in que­sti primi an­ni Duemila, il tutto con grandi sa­crifici eco­nomici, ma anche e so­prattutto con la voglia matta di far parte del grande calcio. Sia che alla guida ci fosse la famiglia Vrenna, o la fa­miglia Gualtieri. Un chio­do fisso, sempre: serie B. Magari anche senza pub­blico, come purtroppo è avvenuto quest'anno. Que­sto ovviamente non fa che aumentare i meriti orga­nizzativi di questa società, che quest'anno, inutile na­sconderselo, è stato a due passi da una crisi irrever­sibile. Poi sventata dalla men­talità manageriale dei Gualtieri che hanno dato una svolta a tutto il cam­pionato rinunciando a gio­catori di valori come, su tutti Espinal, per rispar­miare, tra stipendi e con­tributi, qualcosa come un milione e duecentomila euro. E proprio da quelle deci­sioni è partita la grande galoppata culminata do­menica. Una società, dun­que, già pronta a partire per una nuova esaltante avventura targata serie B.

Nessun commento: